Filippo Romano – The Nairobi Project
Giovedì 5 marzo, ore 19
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Il progetto, i dummies, i primi 2 volumi di un’antologia di pubblicazioni di piccolo formato:
The Resident Welfare e Watertanks Mathare Nairobi
a+mbookstore edizioni
Through the books #9 Beyond Nairobi
Una selezione di libri a cura di Chiara Capodici e Filippo Romano
In occasione della presentazione dei libri The Resident Welfare e Watertanks Mathare Nairobi sarà possibile consultare i dummies fin’ora realizzati da Filippo Romano. All’interno del bookshop di spazio_duale una nuova selezione di volumi scelti insieme all’autore a partire dal progetto The Nairobi Project.
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“Ho iniziato a fotografare Nairobi nel 2011 in un viaggio a seguito dell’ONG Liveinslum per documentare la costruzione di una scuola elementare nel ghetto di Mathare.
All’inizio è stato il racconto della comunità della scuola in cui il progetto veniva costruito, poi successivamente del ghetto dove abitano circa 500.000 persone, della sua struttura economica e urbana e infine, dal 2015, la città nella sua totalità, i suoi quartieri, le sue “gated comunites” e la sua geografia urbana.
The Nairobi Project è un progetto di racconto a lungo termine in cui la capitale keniana è un caso studio, frutto di attraversamenti di spazi urbani vecchi e recenti e di incontri di comunità radicalmente diverse per natura economica e sociale.
Un documentario in cui il paesaggio urbano e le microstorie del quotidiano si mescolano nell’ipotesi di un racconto totale su una città africana contemporanea che ha tre quarti della sua popolazione abitante negli slums, ma che nell’ultimo decennio sta mettendo in atto cambiamenti radicali anche grazie alla presenza degli investitori cinesi che stanno accelerando alcuni aspetti della modernizzazione del paese.
Il progetto è un archivio di luoghi e situazioni della Nairobi in cambiamento e delle situazioni più semplicemente quotidiane.
La sua naturale finalizzazione è una vera propria antologia di pubblicazioni di piccolo formato e book dummies che raccontano in modo capillare la città, non una guida unica né un grande libro ma molti frammenti narrativi di un affresco più grande che non vuole esaurire l’esperienza delle città in un’unica visione, ma piuttosto seguire il principio per cui il racconto sulle città è una narrazione sempre aperta e di fatto inesauribile.”
Filippo Romano